8.24.2008

GAZZETTINO DEL DITO INDICE N.4



Col dito ci facciamo un sacco di cose, qualcuno è riuscito ad arrivarci in vetta al mondo. Si tratta di chi riesce a vincere un Campionato del Mondo di Subbuteo. In questo numero del Gazzettino abbiamo l'immenso piacere di pubblicare un'esclusiva intervista a Massimiliano Nastasi, grande giocatore di Subbuteo nonchè campione del mondo F.I.S.T.F. nel 2003.

Oliate le falangi.



INTERVISTA A MASSIMILIANO NASTASI


-Quali consigli daresti a chi vuole diventare un campione di Subbuteo?

Bisogna sempre porsi degli obbiettivi ben precisi. Per diventare numero 1 del mondo non immaginate quanti sabato sera ho passato a casa per risparmiare 20000 lire o 20 euro per andare a giocare i tornei di Subbuteo. E' vero che campioni si nasce, ma spesso qualcuno ci diventa.


-Hai vinto il campionato del mondo nel 2003, come ci si sente ad essere il dito migliore del pianeta?

Non ci si pensa. In quel momento ho pensato a tutto quello che ho fatto per raggiungere un obbiettivo così importante e a tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare lì.


-Chi è l'avversario più ostico che ti è mai capitato di affrontare?

Ho avuto la fortuna di giocare con tutti i giocatori più forti del mondo, farei prima a rispondere chi non lo è. Credo che il più forte sia Vasco Guimaraes, un talento straordinario, se avessi avuto il suo dito non sarebbero passati 5 anni dal mondiale che ho vinto.


-Qual è il tuo approccio mentale ad una partita di Subbuteo?

Nessuno in particolare penso solo che sto andando a fare una delle cose che mi piacciono di più nella vita.


-Cosa pensi del fatto che Andrea Piccaluga si era assicurato il dito per una enorme cifra?

Pensavo fosse una leggenda se non fosse così sarebbe una follia. (fatemi sapere se ci si guadagna così assicuro subito il dito di Stefano Buono)


-Cosa ti viene da dire a chi eventualmente storce il naso di fronte al Subbuteo?

Che non ci ha mai giocato. Poi certo se passando ti capita per sbaglio di vedere una partita tra S.Bertelli ed E.Verhagen ...


-Cosa insegna il Subbuteo che si può usare nella vita di tutti i giorni?

Quello che mi hanno insegnato tutti gli altri sport cioè che bisogna avere dei valori sani e giusti per raggiungere gli obbiettivi che ti prefiggi. L'importante non è vincere ma come vinci.


-Quali doti è necessario avere per diventare un grande giocatore di Subbuteo?

Come direbbe il mio amico M.Salvati: "studio, metodo ed abnegazione". Poi certo se avessi avuto il dito di M.Bolognino avrei faticato anche meno.


-Qual è la tua bibita preferita?

Birra.. credo che lo sia anche per i Subbuteisti Austriaci.


-Nell'età dell'oro del Subbuteo una famosa frase diceva: " l'allenamento rende perfetti", ti trovi d'accordo con questa affermazione?

Credo di non essere la persona migliore per rispondere a questa domanda. Chi mi conosce veramente sa cosa voglio dire.


-Cos'è il Subbuteo?

Il più bel gioco del mondo, prima del calcio.


-Cosa pensi di Andrea Piccaluga?

Non lo conosco personalmente, so solo che ha vinto un mondiale trent'anni fa e l'unica cosa che posso dire è che spero che non si sia assicurato veramente il dito.


-Cosa non ti piace fare?

Perdere.


-Qual è il film ideale da guardare prima di giocare a Subbuteo?

The Hobby di Clifford Borg Marks (ci sono anch'io).


-Qual è l'elemento più eccitante del Subbuteo?

Le emozioni che ti da. Pensa: Gembloux (Belgio) 2002 finale di Europa Cup al golden gol. Dopo 50 secondi entro, tiro, gol e vinciamo e quando ti capita nella vita una cosa così?


-Qual è il tuo piatto preferito?

Se rispondo "carbonara" non è che tutti gli altri cibi si offendono? Perché anche di loro ho un grandissimo rispetto.


-Qual è la dieta ideale per un giocatore di Subbuteo?

Cote a l'os (bistecca di manzo) e birra a fiumi. Solitamente questa è la mia cena quando vado a giocare in Belgio dove stranamente gioco sempre benissimo.